
Riflessologia plantare: cos'è, benefici e scopi
Avete mai sentito parlare della riflessologia plantare e dei benefici associati ad essa?
Se la risposta è no, siete nel posto giusto: vi spiegheremo da dove nasce la riflessologia plantare, cos’è, per quali scopi è utilizzata e quali benefici comportano.
Le origini della riflessologia plantare
I piedi hanno un ruolo estremamente importante, anche se non sempre sono valorizzati come meritano e in modo da dare il giusto risalto alla loro affascinante storia.
Gli antropologi ritengono che il piede sia il tratto fisico più caratteristico dell’uomo, da quando, cinquanta milioni di anni fa, si è verificato il passaggio dei primi antropoidi dalla postura accovacciata alla postura eretta.
Questa fase fu una tappa fondamentale dell’evoluzione dell’uomo: i suoi arti inferiori si trovarono a dover sostenere il doppio del peso rispetto a quello di cui erano gravati nella postura accovacciata, la colonna vertebrale passò dall’avere una forma ad arco a raddrizzarsi, l’alluce dalla sua forma simile a quella del pollice della mano si evolse allineandosi alle altre dita e il tallone aderì a terra, in modo da poggiare sul terreno e sostenere meglio il peso del corpo.
Ma la storia del piede non si ferma alla sua evoluzione preistorica, anzi, nei secoli è stato ritenuto centrale nella struttura dell’uomo, nella mitologia, nella religione e nella cultura generale. Basta ricordare il mito del tallone di Achille, ma anche un grande come Leonardo da Vinci lo definì un capolavoro di ingegneria e un’opera d’arte, ciò proprio in considerazione del rapporto tra le sue dimensioni e il peso che questo doveva sostenere.
In particolare, il concetto di riflessologia plantare deriva dalla medicina tradizionale cinese, ma fu il dottor William H. Fitzgerald, uno otorinolaringoiatra americano, a introdurre nel 1915 negli Stati Uniti la terapia zonale, secondo la quale alcune parti del piede sono collegate a organi e ad altre parti del corpo, per cui, effettuando una pressione su queste, si liberano dei percorsi energetici, che facilitano la guarigione dell’area del corpo che le corrisponde.
Pochi anni dopo, intorno agli anni ’30, il dottor Eunice Ingram, un fisioterapista americano, introdusse un’altra terapia zonale, sviluppando le tecniche e la mappatura del piede, indicando i punti e le parti del corpo corrispondenti.
Quello del dottor Ingram è il moderno sistema di riflessologia.
Riflessologia plantare cos’è?
La riflessologia consiste in un trattamento olistico, che considera l’individuo come un’entità unica di corpo, spirito e mente: la malattia da trattare non è isolata, ma si opera sulla persona nella sua interezza, per aiutarla a raggiungere un proprio equilibrio.
Non si tratta, quindi, di un banale massaggio al piede, ma si tratta di una tecnica che si basa sulla pressione di specifici punti di pressione o riflessogeni del piede, che si ritiene abbiano delle corrispondenze in tutte le parti del corpo.
Ecco allora come i piedi rivestono un ruolo centrale nella salvaguardia della salute e del benessere dell’individuo, mentre il riflessologo si occupa di attivare il potenziale autocurativo del soggetto.
Riflessologia plantare a cosa serve?
La riflessologia si basa sull’idea per la quale tutti i sistemi del corpo sono strettamente collegati e ha degli obiettivi ben precisi: guarigione, riduzione del dolore e normalizzazione delle funzioni corporee, con particolare attenzione alle zone dolorose, e può essere praticata tranquillamente anche su bambini e donne in gravidanza.
Inoltre, una riflessologia ben eseguita comporta anche un miglioramento del flusso sanguigno in un’area specifica, per cui è utilizzato anche per ridurre la ritenzione idrica e la cellulite e per agevolare il dimagrimento.
Tuttavia, nel caso di alcune malattie, la riflessologia non è curativa, ma ha lo scopo di ridurre e calmare i dolori che derivano da questa.
La reflessologia punta a far innescare i meccanismi per raggiungere l’omeostasi, ossia uno stato di equilibrio e armonia, riducendo la tensione e inducendo il rilassamento.
Una volta rilassato il corpo, può iniziare il processo di guarigione e un massaggio professionale sui punti di riflesso del piede aiuta il riflessologo a individuare le parti del corpo non in equilibrio e a correggerle.
Tuttavia, la reflessologia non serve solo per curare, ma anche per prevenire eventuali disturbi, individuando i problemi già dai primi sintomi e bloccando o rallentando il processo che porta alla malattia.
Riflessologia plantare come funziona?
Questo tipo di massaggio agisce su diversi livelli, quali quello fisiologico, spirituale e psicologico, stilando la sfera fisica, emotiva e mentale del soggetto che vi si sottopone.
Secondo la riflessologia, il corpo è attraversato da canali o sentieri di energia, che collegano gli organi e tutte le sue parti: la sua efficacia dipende dalla rivitalizzazione di tali canali.
Il flusso di energia segue una direzione specifica, per cui, quando un riflessologo esegue un massaggio, trasmette alla persona un’energia particolare, che lo riporta in armonia.
A sua volta, però, il riflessologo riceve dalla persona trattata la sua energia negativa, per cui è importante che questo adotti alcune precauzioni, prima e dopo ogni trattamento, per preservare il proprio benessere:
- prima e durante il massaggio, è preferibile lavorare su un pavimento di legno, togliete il materiale d’oro, bracciali, collane e orologi e incrociate le bambe sotto il lettino, in modo da bloccare il ritorno delle negatività;
- dopo il massaggio, prendete tra le mani una lastra di rame per qualche minuto, lavate le mani dopo ogni trattamento e fate una doccia al termine della vostra giornata lavorativa.
Inoltre, prima di eseguire un massaggio plantare, è importante sapere se la persona che si ha davanti sia o meno carica di negatività.
Come?
Offritele un bicchiere di vino annacquato a sua insaputa: se la persona tossisce, significa che è pieno di negatività.
In alternativa, potete preparare accanto al lettino, in un angolo della stanza, tre bicchieri con il 70% di sale grosso e il 30% di acqua: se l’acqua risale il sale grosso ed esce fuori, allora la persona è carica di negatività.
Per impostare un programma di trattamento, il riflessologo svolge una ricerca visiva e tattile dei piedi, così da rilevare quanto utile per avere un quadro generale della situazione: verifica che i piedi abbiamo stessa forma e colore, spinge con le mani per riscoprire i punti privi di energia.
In base alla risposta al dolore, il riflessologo individua se il corpo del soggetto è sano o malato e stila un programma di trattamento.
Durante il trattamento, di solito si avverte una sorta di formicolio o una sensazione di calore e di movimento di energia in tutto il corpo, dovuta alla pressione sulla zona specifica del corpo.
Inoltre, tra le reazioni al trattamento, possono esservi:
- sudorazione a mani o piedi;
- sensazione di freddo;
- tosse;
- giramenti di testa;
- risate o pianti;
- sonnolenza;
- scomparsa di dolori e fastidi;
- rilassamento dei muscoli;
- sete.
Riflessologia plantare benefici

Il massaggio plantare può essere utilizzato in diverse situazioni ed è utile, in particolare, per:
- rilassarsi, inteso anche come sistema per scaricare le tensioni del sistema nervoso;
- depurare un fisico intossicato, in quanto agisce sugli organi deputati all’eliminazione delle tossine dall’organismo;
- migliorare e stimolare la circolazione linfatica e sanguigna;
- contrastare il dolore, in quanto agisce sui meccanismi nervosi del corpo, così da alleviare i dolori, stimolando la produzione di endorfine;
- riequilibrare l’energia del corpo.
Per quanto detto, il trattamento è utile in caso di mal di testa, mal di schiena, problemi gastrointestinali, asma e problemi respiratori, eczema e problemi dermatologici, insonnia, ansia, problemi connessi alla menopausa e dipendenza dal fumo.
Secondo uno studio di Kunz e Kunz, sono stati individuati quattro effetti primari della riflessologia:
- effetto su determinati organi;
- miglioramento dei sintomi;
- effetto di rilassamento;
- riduzione del dolore.
Inoltre, in virtù di studi specifici condotti in materia, è stato dimostrato che la riflessologia agisce il modo peculiare in relazione ad alcuni disturbi, quali emicrania o cefalea tensiva, attività dei reni, sindrome premestruale, sinusite
Insomma, un’arte affascinante quella della riflessologia plantare e ricca di benefici!