Skip to main content
Come fare un massaggio: tecniche e tipologie

Come fare un massaggio: tecniche e tipologie

Che siate neofiti, completamente esterni al mondo dei massaggi, o già operatori del settore, oggi, vedremo insieme come fare un massaggio e come muovere i primi passi lungo questo affascinante percorso.

Il discorso è rivolto a coloro che vogliano approcciarsi ad un mondo più rilassante e olistico, oltre che ai massaggi di tipo più scolastico, e, in particolare, a tutte quelle persone che lavorano in spa e centri benessere.

In questi casi, per quanto riguarda il percorso da fare, il primo consiglio è quello di assumere da subito le nozioni base di massaggio, quindi il classico massaggio svedese.

Il massaggio svedese, infatti, insegna ad eseguire tutte le manovre step by step per completare un massaggio.

In questo modo, si impara a capire la differenza tra le diverse manovre e tecniche di massaggio, come effleurage, torsione, prettissage, impastamento e frizione e, in base a queste differenze, si impara a ricollegare ad ogni tipo di manovra un diverso effetto sul corpo.

Ad esempio, se si vuole ottenere un effetto drenante in una parte specifica del corpo, non si esegue una pressione, ma una spinta massima, ricorrendo al linfodrenaggio, quindi alla tecnica del massaggio linfodrenante. Diversamente, nel massaggio sportivo si manipola il corpo a fondo, utilizzando manovre prettamente finalizzate a massaggiare, a rilassare o a preparare la parte muscolare fino in profondità.

La cosa importante nell’imparare come fare i massaggi è capire cosa si vuole ottenere come risultato finale: i clienti che vi troverete di fronte, infatti, avranno esigenze o problematiche diverse tra loro.

Molte persone, ad esempio, amano fare i massaggi e si avvicinano alla sua componente olistica: sono coloro che richiedono un massaggio rilassante, un massaggio lomi lomi, un massaggio californiano, l’hot stone massage o il bamboo massage.

Ancora, ci sono coloro che amano un massaggio più tecnico, quali quelli di riflessologia plantare, il bamboo, il cupping, il decontratturante schiena, il linfodrenaggio Vodder e il taping

Si deve pensare all’insieme di massaggi come ad una famiglia vasta: ogni massaggio ha un suo ramo, tra cui quello dei massaggi rilassanti, dei massaggi sportivi, dei massaggi estetici o quello comprensivo di tutti quei massaggi che cercano di risolvere e di non accentuare la problematica del cliente. 

All’ambito dei massaggi estetici, ad esempio, si rivolgono tutti coloro che hanno problemi di cellulite, di caviglie e gambe gonfie, di addome gonfio ecc.

La famiglia dei massaggi tecnici, invece, è quella a cui si affida il cliente che voglia avere un risultato anche immediato in problematiche come quelle relative a contratture muscolari, cervicalgia, dorsalgia, lombalgia o sciatalgia. In questo caso, si tratta di soggetti che presentano un deficit specifico per il quale il massaggio classico non può funzionare. 

I massaggi rilassanti sono quelli dedicati a quelle persone che si recano in un centro estetico e che amano la fase del rilassamento, magari perché non hanno mai tempo da dedicare a sé stesse, perché sono sotto stress o perché, soprattutto in questo periodo di Covid, presentano problematiche legate alla depressione e alla non accettazione dell’ambiente esterno. In questi casi, i massaggi lomi lomi, hot stone e californiano sono la soluzione ideale. 

In generale, quando si vuole imparare come fare un massaggio, il consiglio è quello di non limitarsi a seguire corsi qualunque per apprendere la tecnica: prima di tutto, si deve capire chi sia il docente, quali siano i suoi pregressi, quale sia stata la sua carriera professionale.

Evitate di improvvisarvi e di affidarvi ad una persona che sia appena uscita da una scuola, che non abbia esperienza in materia o che presenti un corso per imparare a fare massaggi come economicamente più vantaggioso rispetto ad altri. 

Ci si deve rivolgere a persone che abbiano un’esperienza forte in questo settore, che svolgano il ruolo di formatori da tanti anni e che abbiano un’esperienza e un bagaglio culturale completamente diversi. 

Inoltre, è importante seguire un percorso accademico che porti un risultato a 360 gradi, perché ci si può trovare ad avere a che fare con un cliente che abbia bisogno di rilassamento e, subito dopo nel secondo massaggio, di un’altra tipologia di trattamento.

Dunque, l’ultimo consiglio è quello di conoscere quante più tecniche possibile del massaggio: più tecniche si apprendono, più si ha la possibilità e la libertà di spaziare sul cliente.