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Cellulite ginocchia: cause e rimedi

Cellulite ginocchia: cause e rimedi

La cellulite alle ginocchia è un problema e un inestetismo molto frequente, per il quale sono previsti rimedi specifici.

Prima di tutto, quella che noi conosciamo con il termine cellulite, in gergo medico, viene denominata pannicolopatia fibro-edematosa e, prima ancora di essere un inestetismo, è una patologia del sistema circolatorio, che, per vari motivi scatenanti, colpisce più facilmente le donne, soprattutto di razza bianca.

La cellulite è un’infiammazione del derma, sul quale sono presenti le cellule adipose che servono come riserva energetica per l’organismo.

Quando vi è un rallentamento del circolo venoso, le riserve di grasso, accumulate naturalmente dall’organismo, non vengono bruciate e ostruiscono i capillari, i quali iniziano a trattenere i liquidi all’interno dei tessuti.

Cellulite cause

La comparsa della cellulite è dovuta all’accumulo di grassi e di liquidi localizzati: quando presenti in grandi quantità, questi iniziano a spingere sui tessuti, creando il tipico effetto a buccia d’arancia. 

Se non trattata in tempo, la cellulite può causare dei danni anche gravi all’epidermide. Spesso, si riscontra questo tipo di inestetismo anche in donne magre o senza problemi di chili in eccesso. 

Le cause possono essere diverse, anche se l’inestetismo è facilmente associabile all’invecchiamento, all’esposizione solare, alla forza di gravità ed al movimento.

Cellulite ginocchia

Ma quali sono le cause che portano la cellulite in un posto così poco ipotizzabile come le ginocchia? 

Spesso, la cellulite sulle ginocchia è dovuta ad una questione di genetica o di fattori ormonali (estrogeni), che favoriscono la ritenzione idrica, creando così una conseguente infiammazione del tessuto adiposo.

Seguono a ruota lo stile di vita sedentario, una dieta troppo ricca di sale e una scarsa idratazione, ma anche una cattiva postura: stare per ore sedute ad una scrivania non aiuta la circolazione, soprattutto se si tengono le gambe accavallate. 

Cellulite ginocchia rimedi

Cellulite ginocchia esercizi

Al contrario di quanto si possa pensare, la corsa è sconsigliata, perché i continui impatti col terreno possono provocare piccole lacerazioni nel tessuto adiposo e peggiorare la situazione, mentre la camminata è ideale, in quanto migliora l’afflusso di sangue e di ossigeno ai tessuti interessati.

Ad esempio, potete provare a camminare con un adeguato plantare nelle scarpe, che potrebbe aiutarvi a ridurre il problema.

Inoltre, per un allenamento aerobico, potrebbero essere utili gli affondi e gli squat, che vanno a lavorare proprio sulle gambe e sulle ginocchia, favorendo il linfodrenaggio e contrastando la cellulite. 

In palestra, potete utilizzare la Leg Extension: questo macchinario è perfetto per richiamare sangue e ossigeno verso il quadricipite anteriore e per stimolare la microcircolazione.

Per migliorare la circolazione, la soluzione ideale è ricorrere ad un trattamento in istituto, come il linfodrenaggio con metodo Vodder, la pressoterapia oppure un massaggio tecnico, quale il cupping.

Asportazione chirurgica

L’asportazione chirurgica del grasso in eccesso è l’intervento più indicato per eliminare completamente questo in estetismo. 

Infatti, questa tecnica permette di intervenire localmente sull’accumulo di adipe e assicura un risultato definitivo, in quanto vengono asportati gli adipociti, ossia le cellule di grasso, per cui non sono più in grado di riprodursi. 

Si tratta di un intervento di precisione: rispetto ad altre parti del corpo, come la culotte de cheval o l’addome, in cui si lavora più sulla quantità del grasso da eliminare, nel caso delle ginocchia si deve far attenzione in modo particolare alla qualità della linea che si deve ricreare

La scelta del chirurgo idoneo, quindi, va fatta con oculatezza, verificando i successi riportati.

Mini liposuzione

Al contrario della liposuzione classica, l’intervento di mini-liposuzione è eseguito in anestesia locale e il farmaco utilizzato è simile a quello usato dal dentista per l’estrazione di un dente.

Come per la liposuzione classica, una volta preparata e disegnata la zona da trattare, il chirurgo esegue una piccola incisione di circa mezzo centimetro, attraverso cui farà passare la cannula per l’aspirazione.

Tutta la strumentazione utilizzata per questo tipo d’intervento è di dimensioni più ridotte rispetto a quella usata per la liposuzione tradizionale: le cannule sono molto più piccole, corte e leggere, il diametro è di pochi millimetri e la lunghezza si riduce a 15 o 18 centimetri. 

La zona in cui si interviene è la parte interna, esterna e superiore del ginocchio, a seconda dei casi.

Tuttavia, si deve considerare che non va mai persa di vista l’armonia dell’intera gamba.

Spesso, infatti, vi sono accumuli anche sulla caviglia o nell’interno coscia: se ciò accade, durante la visita prima dell’operazione, è consigliabile stabilire se intervenire o meno anche su queste parti, tenendo presente che, se si corregge un solo difetto, si rischia di non ottenere un risultato globale soddisfacente dal punto di vista estetico.

In seguito all’intervento, non vi sono problemi di cute in eccesso, a causa dello svuotamento del materasso lipidico sottostante, perché la quantità di grasso non è mai superiore all’elasticità della pelle. 

La medicazione consiste in una semplice calza elastica a compressione graduata.

Come la liposuzione tradizionale, la mini-liposuzione non può essere eseguita più volte nella stessa zona, in quanto la parte diviene fibrosa e, quindi, non adatta ad un intervento di aspirazione. 

In ogni caso, i risultati ottenuti con la mini-lipo sono definitivi, a meno che il corpo non subisca un evidente aumento di peso.